Fiore gemello (opera seconda)

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Fiore gemello

Fiore gemello

Fiore gemello

titolo originale:

Fiore gemello

titolo internazionale:

Twin Flower

sceneggiatura:

montaggio:

scenografia:

produttore:

produzione:

Picture Show, Donkadillo Films, Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Sardegna, con il supporto della Regione Lazio, Fondazione Sardegna Film Commission

vendite estere:

paese:

Italia

anno:

2018

durata:

95'

formato:

colore

uscito il:

06/06/2019

premi e festival:

"Fiore Gemello" è la storia di due adolescenti violentati e danneggiati dalla vita, che insieme lotteranno per riconquistare l'innocenza perduta. Anna, sedici anni è in fuga, scappa da un evento violento che l'ha traumatizzata. A causa di ciò che le è successo perde la voce. Durante la fuga viene salvata da una situazione di pericolo da Basim, un immigrato clandestino Ivoriano di sedici anni. Insieme intraprendono un pericoloso viaggio attraverso le terre deserte, i paesi, i boschi e i paesaggi misteriosi e bellissimi della Sardegna. All'inseguimento di Anna c'è Manfredi, il trafficante di immigrati per cui suo padre lavorava. Anna da sempre è stata l'ossessione di Manfredi. L'innocenza di lei, la sua forza, la sua bellezza sono la malattia di Manfredi. Quando Anna fugge, la rabbia di Manfredi si scatena in un inseguimento pari a quello di una bestia feroce. Dovunque Anna fugga Manfredi è alle sue spalle. Anna e Basim hanno solo l'un l'altro al mondo. Il loro amore diventa la loro unica forza. La Sardegna bellissima e misteriosa gli offre riparo e le loro vite diventano favola cattiva in un mondo anche troppo reale. La loro odissea giungerà al termine in un atto di disperata violenza che finalmente li renderà liberi di camminare insieme verso il proprio futuro senza più guardarsi alle spalle.

NOTE DI REGIA:
Partire dalla realtà per raccontare una storia.
Partire dalla verità per costruire i miei personaggi.
Raccontare l'innocenza, la sua perdita, e la sua sofferta riconquista.
"Fiore Gemello" è la favola nera di due adolescenti, Anna e Basim. Lei scappa dal suo passato, lui rincorre il proprio futuro.
Un immigrato africano clandestino e la figlia di un trafficante di migranti. Non parlano la stessa lingua, vengono da mondi lontanissimi, entrambi in fuga da un passato che vogliono dimenticare. Tutte le circostanze gli sono avverse.
Volevo raccontare la storia di un amore disperato fra due persone assai diverse tra loro ma che condividono lo stesso destino.
I ragazzi che ho usato nel film sono "veri".
Kallil Khone era sceso da un barcone proveniente dalla Libia pochi mesi prima che iniziassimo le riprese. Fuggito a piedi dalla Costa d'Avorio era arrivato fino in Libia dove si era imbarcato per l'Italia a bordo di uno dei tanti gommoni che spesso non ce la fanno ad arrivare a destinazione. Voleva fare l'attore. Quello il suo unico sogno. Lo guardavo muoversi e recitare durante il provino. E' un dono il suo. Un talento ruvido. Uno sguardo che si porta dietro un orrore che noi non possiamo nemmeno immaginare.
"Sono fuggito da un inferno e avevo un sogno. E ora sono qui mentre il sogno si avvera. Sono un attore vero con te".
Sembra una favola, il riscatto di un ragazzo che attraversa un intero continente a piedi e riesce in qualche modo a prendersi ciò che ha sempre desiderato.
Il suo incontro ha influenzato il racconto del film. Molte cose rappresentate sono quelle che lui stesso mi ha confidato. Avvenimenti realmente accaduti.
La ricerca del mio protagonista è stata lunghissima e piena di emozioni contrastanti.Ho incontrato a Roma e Cagliari centinaia di ragazzi, tutti con lo stesso dolore, tutti con una storia di fughe pericolossime, perdite enormi, speranze impossibili, eroiche. Tutti arrivati su un barcone.
Kallil è un esempio di una storia memorabile.