Solo per il weekend (opera prima)

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Solo per il weekend

Solo per il weekend

Solo per il weekend

titolo originale:

Solo per il weekend

titolo internazionale:

Only for the Weekend

fotografia:

Scott Toler Collins

scenografia:

Ernesto Mameli

costumi:

Ernesto Mameli

musica:

Stefano Milella

paese:

Italia

anno:

2015

durata:

84'

formato:

colore

uscito il:

07/07/2016

premi e festival:

Aldo Broggi, da quando prende quotidianamente psicofarmaci, non è più se stesso: si addormenta ovunque, non riesce a scrivere il libro che ha nel cassetto da una vita e, soprattutto, non riesce più ad avere rapporti sessuali con sua moglie, Diana.
Ex-pubblicitario pieno di nevrosi, è stato costretto ad iniziare la cura dopo aver aggredito fisicamente Matteo Iacovini, il suo direttore balbuziente. Per sua fortuna, la causa legale intentata dalla vittima nei suoi confronti gli ha procurato più benefici che danni. Aldo, infatti, grazie all’aiuto di un avvocato maneggione, è riuscito a ricevere una somma importante in cambio del suo silenzio in merito alle molte irregolarità e attività illecite perpetrate dall’azienda.
Grazie a questa generosa liquidazione, Aldo decide di dedicarsi al suo sogno di sempre: scrivere un romanzo. Tuttavia, le cose non vanno come dovrebbero. Dopo nove mesi, Aldo è ancora fermo alla prima pagina del suo manoscritto. Diana, sfiancata dalla sua inconcludenza, sia lavorativa che sessuale, un giorno decide di andarsene: spera che così facendo lui capisca che la situazione ha raggiunto il limite. Prima di andare via, scrive un biglietto al marito in cui lo avvisa che, per un lutto familiare, starà via solo per il weekend. Fa le valige e rifugia dalla madre, intenzionata a raggiungere la sorella che vive a Londra.
Aldo, assorto nel suo piccolo mondo di paranoie e allucinazioni, continua la sua vita sregolata senza porsi troppe domande, convinto che Diana farà ritorno a casa entro due giorni. Il venerdì mattina esce per andare a fare la spesa e, al supermercato, incontra il suo vecchio amico d’infanzia: Ferruccio.
Ferruccio, fin da ragazzo, è sempre stato un poco di buono. Con il tempo, il suo stile di vita dissoluto e il vizio del gioco d’azzardo lo hanno ridotto a un pezzente senza speranze.
L’incontro tra i due è la scintilla che scatena un weekend di puro delirio in cui è Ferruccio il fulcro catalizzatore di una serie di eventi disastrosi ed equivoci paradossali. I due amici vivono un’avventura pazzesca in pieno stile Las Vegas senza mai allontanarsi dall’hinterland milanese, muovendo i propri passi nella periferia ottenebrata dalla crisi e visitando una serie di non luoghi italiani in cui aleggia lo squallido spettro dell’irrealizzabile sogno americano.
Invece di risolvere i problemi, ogni passo di Ferruccio trascina Aldo in un vortice di bische clandestine, donne pericolose, strozzini senza scrupoli. Per risolvere il folle caos che li circonda, viene escogitato un piano ancora più assurdo e ad alto rischio di fallimento: rubare una valigetta piena di contanti a un criminale straniero… il tipo di cose che riescono proprio bene a Ferruccio!
Nulla va come pianificato e, un’ora dopo l’altra nel corso del weekend, il loro mondo viene completamente capovolto, spingendo entrambi a riprendersi la propria vita, o almeno a provarci.