Una compagnia di attori, in tournee in paesi di guerra , viene improvvisamente sequestrata da un gruppo terroristico appartenente a un sedicente Esercito Rivoluzionario Armato ( ERA) , condotta in un bunker e costretta a subire atroci sofferenze e torture.
I sequestratori , che dichiarano di agire contro l’ imperialismo dei paesi occidentali e l’ oppressione delle popolazioni afflitte dalla guerra, muniti di telecamere , riprendono l’ intera prigionia degli attori sequestrati e inviano i materiali registrati a un’ emittente televisiva, la quale non esita a trasmettere i filmati allestendo un vero e proprio contenitore di reality show con tanto di ospiti in studio e rubrica con selezione delle nominations.
Qualcuno , però, comincia a nutrire il sospetto che gli attori , d’ accordo con i terroristi, stiano recitando una parte.

NOTE DI REGIA:
I personaggi del film sono attori portati, in modo coatto e a loro insaputa, a mettere in scena se stessi per soddisfare le esigenze di un pubblico televisivo sempre più omologato e omologabile.
La loro funzione è quella di dar vita a un gioco al massacro architettato da un elemento invisibile e manipolatore che evoca il ruolo di quel Grande Fratello al centro del romanzo di George Orwell , 1984 .
Il confronto tra quelli che appariranno come concorrenti di un reality show si svolge all’ interno di un unico ambiente ( un bunker , metafora di un teatro di posa ) e il punto di vista di ognuna delle vittime diventa lo sguardo oggettivo di chi li osserva ( il pubblico televisivo )