La parrucchiera

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La parrucchiera

La parrucchiera

titolo originale:

La parrucchiera

titolo internazionale:

the Hairdresser

fotografia:

montaggio:

musica:

paese:

Italia

anno:

2017

durata:

108'

formato:

colore

uscito il:

06/04/2017

Rosa è una bellissima ragazza madre dei bassi di Napoli. Lavora nel negozio di parrucchiera di Lello e Patrizia, nella zona bene della Città. Lello sbava per lei, Patrizia, invece, la ama come una figlia.
L’ossessione di Lello per Rosa la costringe a scappare dal negozio e Patrizia, che si sente tradita dalla ragazza, prende le parti del marito ripudiandola, e lasciandola così senza lavoro. Ma Rosa non è sola, ha due grandi amiche del cuore: Micaela, donna passionale e stravagante e Carla, transessuale sensibile e materna. Sono loro la sua vera famiglia. Insieme, provano a sbarcare il lunario tra messe in piega improbabili a signore defunte e make up all’ultimo grido per le lolite dei vicoli.
Fino a tentare la grande scommessa di aprire un salone di parrucchiere nel loro quartiere. Ad aiutarle in quest’impresa c’è Salvatore, affascinante tatuatore di cui Rosa è stata a lungo innamorata. Dalla ricerca del locale all’organizzazione dei lavori non proprio a norma…Salvatore fa tutto per la bella Rosa!
E cosi, grazie all’aiuto di questa famiglia allargata e di tutto il quartiere, Rosa riesce nel suo intento ed apre “Testa e Tempesta”, sotto lo sguardo attento di Patrizia e del suo fedele assistente gay Kevin, ex bambino prodigio, che da lontano seguono con gelosia ogni sua mossa. Per Rosa è il momento di giocarsi tutto, e con la sua determinazione riuscirà anche a suscitare l’interesse della tv, che la contatta per realizzare un servizio sulle Donne di Napoli. Ben presto ogni sogno, speranza e desiderio sembra prendere forma.
Ma questa grande visibilità fa esplodere definitivamente l’invidia di Patrizia. Precari equilibri verranno messi in discussione quando un misterioso avvenimento cambierà le sorti del negozio.
E sarà quello il momento in cui Rosa e Patrizia mostreranno davvero quale cuore posseggono le donne di Napoli.

NOTE DI REGIA:
C’è un’insegna Testa e tempesta, che sovrasta il nuovo negozio di Rosa. Se la testa è soprattutto la sua, o comunque quella di Rosa e delle sue amiche, Micaela, una bionda platinata un po’ âgé che si accompagna ad un maschione di colore e Carla, una trans sensibile e materna; la tempesta, invece, è il divertente travaglio sopportato da questo trio per partorire la nuova attività di Parrucchiera in una zona multietnica e variopinta. Sono le donne ad avere rilievo assoluto nel film: in questa sorta di moderna società matriarcale l’uomo ha un ruolo marginalissimo e spesso non ne esce bene.
Il mood è quello di certa commedia europea sempre sensibile a piccoli personaggi della periferia per i quali la realizzazione di un sogno, pur nelle difficili condizioni di vita, riscatta anni di stenti e di privazioni. La protagonista si scopre capace imprenditrice, ma riconquista anche il rispetto e l’amore di un figlio che stava pian piano perdendo e forse anche la stima di sé, anche quella, perduta da quando era stata lasciata dal padre del bambino.
In una cornice vitale e vivacissima anche quando malinconica, contrappuntata da serate di colore e musica, in un’interculturalità che avvicina Napoli, unica vera metropoli del nostro Paese, a New York; insomma approfittando di un taglio moderno, ho provato ad utilizzare un linguaggio anche pop, senza rinunciare a delle virate improvvise e taglienti, anche spietate, come nella Commedia di Ettore Scola o di Dino Risi. Ruolo determinante la musica che mescola brani dei Foja, gruppo folk rock napoletano, le canzoni di Tony Tammaro, di Emiliana Cantone, di Rakele e la partitura scritta da Antonio Fresa, che trascina il film in un martellante e coinvolgente neapolitan sound.
Fotografia dai forti contrasti tra luce calda e fredda, tra dominanti rosse e blu, in tonalità nette che ricordano il primo Technicolor, inquadrature anche isteriche, molti carrelli, spesso macchina a mano, attori di provenienza teatrale ma anche di interpreti imprestati da altre discipline: musicisti, cantanti e, perché no, attori presi dalla strada (dalla vita vera) in un caleidoscopio di volti dalla variegata bellezza… tutto questo in una diffusa e palpabile atmosfera in cui la gioia per la vita promana da ogni poro della Pelle di questa formidabile città.